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Il significato di Napule è, la poesia di Pino Daniele dedicata alla sua città

Pino Daniele

Il significato della canzone Napule è di Pino Daniele, la descrizione della sua città tra bellezza e contraddizioni.

Napule è non è una canzone per Napoli, ma ‘la’ canzone per Napoli, quella che probabilmente è riuscita maggiormente a cogliere lo spirito di una città unica nel suo genere, come tutte le altre, ma diversa da tutte le altre. Descritta da molti come una poesia che rievoca il sentimento di amore e odio che Pino Daniele provava per la sua terra, a un’analisi più attenta non sembra in realtà avere al suo interno alcun germe che possa rievocare un’avversione dell’autore nei confronti della città.

Perché il vero amore è sincerità, e proprio per questo l’estrema franchezza con cui il cantautore partenopeo tratteggiò Napoli, senza nasconderne le intrinseche e profonde contraddizioni, non può che essere visto come il più grande gesto d’affetto che si possa fare nei confronti di una città madre e matrigna, per molti aspetti forse insopportabile, ma che non si può non amare.

Napule è di Pino Daniele: il significato della canzone

Che Napule è fosse destinata a diventare qualcosa di speciale e quasi d’irripetibile nella poetica e nel repertorio di Pino Daniele, era evidente. Come ispirato da qualcosa di divino, il giovanissimo Giuseppe, cantautore alle prime armi, a soli 18 anni fu capace di scrivere una canzone e un testo in grado di catturare appieno l’essenza di Napoli, regalando alla città un inno in grado di rivaleggiare con ogni grande classico della canzone partenopea.

Pino Daniele
Pino Daniele

Pubblicata nel 1977 come prima traccia dell’album d’esordio di Daniele, Terra mia, venne presentata per la prima volta in televisione all’interno di un programma Rai nello stesso anno e fin dall’inizio fu in grado di colpire gli ascoltatori grazie alla semplicità e alla dolcezza della sua melodia e a un testo che, seppur in napoletano, era chiaro e comprensibile per chiunque.

D’altronde, lo stesso Pino nel presentarlo sottolineò come non ci fosse nulla di simbolico nel brano. Si trattava semplicemente di una descrizione di ciò che per lui era Napoli, caleidoscopio di colori, paure, sole, mare. Una città tanto bella quanto abbandonata a se stessa, colpita da un degrado frutto di un’amministrazione comunale e statale che non ha mai saputo proteggerla e valorizzarla, distrutta da una popolazione che non ha mai saputo dimostrarle l’amore meritato, e nonostante questo in grado di resistere a ogni avversità.

Una città che è specchio delle contraddizioni del mondo e che proprio per questo è diventata famosa ovunque. Tutti la conoscono, o credono di conoscerla. “Ma nun sanno ‘a verità“, chiosa Pino nello struggente ultimo verso, facendo calare un velo di mistero su una città che si potrà studiare e analizzare per anni e anni, ma che non potrà mai essere raccontata davvero, fino in fondo, da nessuno.

Napule è di Pino Daniele: il testo della canzone

Napule è mille culure,
Napule è mille paure,
Napule è a voce de’ criature
che saglie chianu chianu
e tu sai ca’ nun si sulo…

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ultimo aggiornamento: 2 Gennaio 2024 11:59

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